giovedì 2 luglio 2015

Qi Gong

DHANURVEDA, KALARIPAYIATTU e 
QI GONG


 con il maestro Carlo Soranzio

Il Kalaripayiattu è una disciplina che trae origine dagli antichi Veda, i testi sacri della India antica. Comprende sia la Medicina Ayurvedica (ginnastica medica, lavoro sui punti vitali Marma, massaggio terapeutico) che la parte marziale, descritta nella 'parte dei Veda chiamata Dhanurveda (combattimento a mani nude e con le armi).

Quello che noi pratichiamo a Cividale è una ginnastica medica fatta con i bastoni di bamboo, che comprende movimenti di scioglimento articolare e muscolare, respira- zione consapevole e visualizzazioni. Non è una mera serie di esercizi ginnici, ma uno stretching delle Nadi (canali energetici del corpo) e una stimolazione dei Chakra che va a influire in modo benefico sugli organi e sui sistemi corporei, attraverso sequenze di movimenti specifici.

E' necessario parlare anche del Qi Gong (leggi Ci Kung), che, nato dalla Medicina Tradizionale Cinese, presenta sequenze analoghe. Per cui avremo il Qi Gong tera- peutico e il Q.G. Marziale, praticati dai Monaci Shaolin nelle montagne della Cina. Il Q.G. marziale è strettamente collegato al Tai Chi e al Kung Fu.

Il programma che intendo proporre è un mix di Kalaripayiattu e Qi Gong, con eser - cizi sia a mani nude che con il bastone lungo e i bastoni corti. Una sequenza di circa
4 /5 ore dalla quale estrapolare gli esercizi più idonei al momento e alle esigenze dei
partecipanti.

Da un punto di vista storico è da rilevare che due popoli così diversi come gli indiani e i cinesi, quando si parla di studi approfonditi come quelli di medicina e arte marziale hanno molte cose in comune, probabilmente perchè persone con un elevato grado di coscienza decisero di comunicare tra di loro, superando le evidenti barriere razziali e culturali che dividevano le due popolazioni. Uno di questi fu il Monaco Buddista Bodidharma, che in epoca medievale partì dal sud dell'India con la missione di far comprendere la filosofia buddista ai cinesi.

Dopo varie peripezie e rifiuti da parte delle autorità cinesi, legate alla filosofia del Tao, approdò al monastero di Shaolin, dove fino alla sua morte fu ospitato e potè condividere con i Monaci le sue conoscenze filosofiche, mediche e marziali

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